Quanti anni di vita ha il cemento armato?

Quanti anni di vita ha il cemento armato?

Il cemento armato non è eterno. 
La gente comune, vedendo, ad esempio, edifici, opere, ponti, anfiteatri eretti dai Romani dà,  per scontato che anche quello che abbiamo costruito, o che stiamo costruendo, regga il corso dei secoli. Non da soli. Fino a non moltissimo tempo fa lo pensavano anche gli esperti. Da quando un giardiniere francese, Nonier, aveva scoperto quanto meglio fosse inserire una maglia di ferro andando avanti brevetti su brevetti l’uomo aveva pensato di pareggiare la natura. Illusione e poi, come tante altre certezze di stampo illuministico, la delusione. Il cemento armato non ha il dono dell’immortalità, anzi in certi casi rapido è il degrado con tutto ciò che questo comporta, certi crolli compresi. Ecco allora il mondo della scienza e della tecnica affrontare un problema ex novo,  ecco il Legislatore con gradualità intervenire con norme volte a orientare la progettazione e definire l’esecuzione.

Riportiamo avanti quel che scriveva il valtellinese Pietro Pedeferri, prematuramente mancato otto anni fa, scienziato insigne, precursore a livello internazionale e inventore della “prevenzione catodica”. Oggi in ogni università del pianeta in fatto di corrosione delle armature nel calcestruzzo i riferimenti indispensabili per la comunità scientifica mondiale sono i “Diagrammi Pedeferri” a suo nome oggi ovunque riconosciuti e così chiamati.

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